Le prime forme di vita si svilupparono in acqua, in un tempo molto lungo, difficile anche da immaginare. Di questo vasto arco di tempo non abbiamo praticamente tracce: i primi organismi, infatti, non avevano strutture che potevano fossilizzarsi. La conquista della terraferma avvenne successivamente: furono le alghe a svilupparsi man mano, dando vita agli altri vegetali.
Le prime forme di vita si svilupparono in acqua, in un tempo molto lungo, difficile anche da immaginare. Di questo vasto arco di tempo non abbiamo praticamente tracce: i primi organismi, infatti, non avevano strutture che potevano fossilizzarsi. La conquista della terraferma avvenne successivamente: furono le alghe a svilupparsi man mano, dando vita agli altri vegetali.
Le alghe
Per tantissimo tempo le alghe sono state considerate semplicemente delle piante, mentre oggi i biologi le valutano diversamente: alcune infatti sono state inserite nel regno dei protisti, e altre in quello delle monere.
Le alghe sono costituite da un corpo molto semplice, chiamato tallo, e non hanno tessuti specializzati, né è possibile riconoscere radici, fusto e foglie. Alcune sono estremamente piccole e costituite da una sola cellula (cioè sono unicellulari); per contro, vi sono alghe marine giganti che talvolta raggiungono anche metri di lunghezza.
La maggior parte delle alghe vive nel mare o nell’acqua dolce, ma talvolta se ne vedono anche nei posti umidi.
Possiedono tutte la clorofilla, e quindi possono svolgere quella funzione fondamentale che viene chiamata fotosintesi: producono da sole il loro nutrimento e nello stesso tempo liberano ossigeno.
Anche se la clorofilla è verde, molte alghe sono rosse o marroni, e talvolta possono essere così tante da colorare addirittura le acque! Le alghe più grandi invece crescono sulle coste. Sono di colore scuro, verde o rosso; attaccate agli scogli, fluttuano con l’alta marea.
Fuori dall’acqua
È probabile che furono proprio le alghe che più somigliano alle piante, le alghe verdi, a colonizzare la terraferma. Tuttavia, fuori dall’acqua l’ambiente era molto diverso e queste piante si trovarono ad affrontare almeno due grandi problemi: sulla terra c’era molto più ossigeno e la forza di gravità (cioè la forza che ci spinge verso il basso) era fortissima. Queste alghe cominciarono così a cambiare, adattandosi al nuovo ambiente: svilupparono sistemi di sostegno per reggersi ed elaborarono meccanismi che permettevano di trasportare le sostanze nutritive dal basso verso l’alto. Tutto avvenne in un tempo lunghissimo e gradualmente, ma alla fine di questo processo, che chiamiamo evoluzione, dalle alghe si erano sviluppati organismi più sofisticati e complessi: le piante.
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