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I genitori dell’orologio

L’orologio che abbiamo appena imparato a leggere è sempre esistito o ha, come noi, degli antenati?

L’orologio che abbiamo appena imparato a leggere è sempre esistito o ha, come noi, degli antenati?

Inizialmente l’uomo misurava lo scorrere del tempo in base al trascorrere delle ore del giorno, al susseguirsi dei giorni e delle notti e all’alternarsi delle stagioni. Poi, con l’evolversi della civiltà, per l’essere umano è diventato sempre più importante riuscire a scandire con precisione il tempo. Prima di arrivare a strumenti di altissima precisione e moderni come il nostro orologio, c’erano i suoi antenati: la meridiana e la clessidra.
Vediamo insieme che cosa sono.

L’OROLOGIO SOLARE: LA MERIDIANA
Per scoprire che cos’è una meridiana ci servono ancora delle piccole informazioni.

Quale fu il primissimo strumento per misurare il tempo? Alziamo gli occhi al cielo e lì troveremo la risposta: il Sole. Questa stella infuocata, infatti, con il suo sorgere e tramontare e con la sua posizione nel cielo, dava all’uomo con sicurezza molte informazioni:

– il momento della giornata in cui si trovava,
– quanta ne era già trascorsa
– e quanta ne rimaneva prima che calasse la notte.

Fu così che, in maniera molto naturale, l’uomo collegò la luce solare con una delle sue conseguenze più immediate: l’ombra. Sappiamo come nasce un’ombra?
L’ombra si crea mettendo un oggetto tra una fonte di luce e una superficie che altrimenti sarebbe completamente illuminata. L’ombra però non è sempre la stessa:

– al mattino, quando il sole è basso all’orizzonte, le ombre sono sempre lunghe;
– man mano che il sole si alza nel cielo, le ombre si accorciano;
– esse raggiungono la loro lunghezza minima a mezzogiorno, per poi ricominciare ad allungarsi fino al tramonto.

La meridiana è uno degli strumenti che utilizza proprio le ombre prodotte dal Sole per la misurazione del tempo. Essa ha origini molto antiche: pensate che era conosciuta già nell’antico Egitto e che le prime testimonianze arrivano addirittura dall’età della pietra.
Vediamo in cosa consiste!
La meridiana è formata da una superficie piana su cui sono disegnate diverse linee che partono tutte da un unico punto centrale. Avete presenti i raggi delle ruote delle vostre biciclette? I raggi della superficie della meridiana sono esattamente come i raggi di una ruota!
Ognuno dei raggi rappresenta un’ora diversa. Al centro un’asta verticale proietta la sua ombra sulla superficie piana. L’ombra si sposta a poco a poco su raggi diversi in base alla posizione del Sole. In passato era proprio in questo modo che si determinava l’ora. È come se l’ombra dell’asta verticale della meridiana avesse lo stesso compito della lancetta di un orologio! Non a caso, quando si parla di meridiana, si parla di «orologio solare».

E di notte, senza sole e quindi senza ombre, attraverso quale strumento misuravano il tempo i nostri antenati?
Tra le risposte esatte c’è la clessidra.

L’OROLOGIO A SABBIA: LA CLESSIDRA
Siete curiosi si sapere che cosa vuol dire questa strana parole? Clessidra deriva dal greco e letteralmente vuol dire «ruba acqua». Non a caso essa è formata da due vasi che comunicano tra loro attraverso un canale molto sottile. I vasi contengono una certa quantità o di sabbia o di acqua.
Il canale sottile lascia passare il contenuto della clessidra da un contenitore all’altro in un periodo determinato di tempo.
Quando il passaggio da un contenitore all’altro è terminato, è quindi possibile sapere quanto tempo è passato.

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