La posizione del complemento oggetto
Generalmente l’ordine della frase può aiutare a individuare il complemento oggetto. Nella lingua italiana si usa, infatti, l’ordine: soggetto + predicato + complemento oggetto.
Il bambino mangia la caramella
soggetto predicato complemento
verbale oggetto
In particolare, il complemento oggetto si colloca sempre dopo il verbo:
>> con le frasi imperative:
Ascoltami! (= ascolta (chi?) me = complemento oggetto) ;
>> con le voci dell’infinito:
Vorrei ringraziarla (= ringraziare (chi?) lei = complemento oggetto);
>> con le voci del gerundio:
Guardandomi, capirai (= guardando (chi?) me = complemento oggetto);
>> con le voci del participio passato:
Affermatosi, guardava ancora al futuro (= affermato (chi?) se stesso = complemento oggetto).
Da tutti questi esempi, potrai osservare come il complemento oggetto si colloca sempre dopo il verbo, attaccandosi ad esso.
Tuttavia, in alcuni casi, l’ordine delle parole, all’interno di una frase, può variare. Vediamo insieme quando il complemento oggetto è posizionato prima del predicato:
>> Quando si intende dare rilievo ed enfasi proprio al complemento oggetto:
Un libro leggerà Giada
complemento predicato soggetto
oggetto verbale
>> Quando il complemento oggetto è un pronome personale (mi, ti, lo, la, le, ci, vi,…)
Leonardo mi ha chiamato
soggetto complemento predicato
oggetto verbale
(= me)
>> Quando è formato da un pronome interrogativo o è accompagnato da un aggettivo interrogativo (attributo).
Chi hai incontrato? Tu = soggetto sottinteso
Chi = complemento oggetto
Hai incontrato = predicato verbale
Quale piatto preferisci? Tu = soggetto sottinteso
quale = attributo del complemento oggetto
piatto = complemento oggetto
preferisci = predicato verbale
RICORDA
Il complemento oggetto si colloca generalmente dopo il predicato ma in alcuni casi l’ordine delle parole, all’interno della frase, può variare ed è possibile che esso si posizioni prima del verbo. |