Le tre coniugazioni
Considera queste tre forme verbali
Mangiare
Vedere
Partire
Queste tre forme verbali, sono caratterizzate da tre desinenze diverse che formano tre coniugazioni differenti.
RICORDA
La forma che un verbo assume per esprimere la persona, il tempo, il numero e il modo si chiama coniugazione. |
Mangiare, il primo verbo che abbiamo considerato ha la desinenza che comincia in –a e appartiene alla prima coniugazione.
Vedere, il secondo verbo che abbiamo considerato ha la desinenza che comincia per -e e appartiene alla seconda coniugazione.
Partire, il terzo verbo che abbiamo considerato ha la desinenza che comincia per –i e appartiene alla terza coniugazione.
Attenzione:
Bisogna considerare che, la maggioranza dei verbi sono regolari pertanto la radice del verbo resta invariata e cambiano solo le desinenze che servono a esprimere persona, numero, modo e tempo.
Il verbo «mangiare», ad esempio, si comporta così:
Io mangi-o
Tu mang-i
Egli mangi-a
Noi mangi –amo
Voi mangi-ate
Essi mangi-ano
Per ogni coniugazione ci sono, però, dei verbi particolari.
I verbi particolari della prima coniugazione sono:
Verbi in -care e -gare;
>>Mantengono il suono duro della c e della g per cui davanti a desinenze in –e/ -i aggiungono la h:
io pag-o, tu pag-hi
Verbi in –ciare, -giare, -sciare;
>>Mantengono la i davanti a desinenze che iniziano per –a/-o mentre la perdono davanti a desinenze che iniziano per –e/-i:
mang-iare, mang-erete
Verbi in –iare;
>>Mantengono la i del tema quando l’accento cade in maniera tonica, la perdono quando l’accento è atono:
avviare “tu avvii iniziare ” tu inizi
Verbi in –gliare;
>>Mantengono la i del tema sempre tranne per le desinenze inizianti per –i:
tu tagli, noi tagliamo
Verbi in –gnare.
>>Mantengono la i della desinenza anche se non viene pronunciata:
Ci impegniamo
Le forme particolari della seconda coniugazione sono:
Verbi al passato remoto in –etti, -ette, -ettero;
>>Si tratta ormai di forme escluse quasi del tutto dalla lingua comune:
Non si dice mettetti!
Verbi in –cere, -gere, -scere;
>>La c e la g hanno un suono dolce davanti a desinenze inizianti con e/i, mentre hanno un suono duro davanti a desinenze inizianti con a/o:
Conosco Conosciuto
I verbi in –gere.
>>Si comportano come i verbi della prima coniugazione in –gnare:
spegn-iamo
Le forme particolari della terza coniugazione sono:
Questi verbi inseriscono l’infisso –isc- tra la radice e la desinenza di alcune forme (1ᵃ, 2ᵃ, 3ᵃ singolare e 3ᵃ plurale nell’indicativo e nel congiuntivo e 2ᵃ e 3ᵃ singolare e 3ᵃ plurale dell’imperativo).
>>Nei verbi in -cire e -gire il suffisso in –isc- è obbligatorio:
Cucire
>>mantiene la c dolce anche davanti ad a e o:
Fuggire
>>mantiene invece la g dura davanti ad a e o;
>>Il participio presente di questi verbi finisce in -ente ma tuttavia, in alcune forme finisce in iente.