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L’articolo


Diverse tipologie di articolo
Riconsideriamo il cane che abbaia dell’esempio precedente: 

 Il cane di Giorgio abbaia da questa mattina.

In questo caso l’articolo «il» indica un cane preciso, quello di Giorgio, che non vuole proprio smettere di abbaiare! Non si tratta di un cane qualsiasi, ma di uno definito. In questo caso l’articolo si dice determinativo.

Un cane in strada fiuta l’aria tutto agitato.

In questo caso l’articolo «un» indica un cane qualunque, passato casualmente in strada. Si tratta dunque di un cane qualsiasi, non definito. In questo caso l’articolo si dice indeterminativo.

 Dei cani in lontananza fanno eco al cane di Giorgio.

Infine, l’articolo «dei» indica un certo numero di cani, una parte indeterminata di un tutto (di cui peraltro non si sa quanti e dove siano!). Si tratta dunque di un insieme non meglio specificato. In questo caso l’articolo si dice partitivo.

RICORDA:
L’articolo determinativo, dunque, indica, cose, persone e animali ben determinati, distinta dalle altre o nota a chi parla.

 

Usi e forme dell’articolo determinativo
Poiché abbiamo affermato che variano in base alla parola (nome o aggettivo) che lo segue, vediamoli nel dettaglio:

ARTICOLI INDETERMINATIVI

maschile

Femminile

singolare

il, lo (l’)

i, gli

plurale

la (l’)

Le

Oltre che concordare per genere e numero con il nome che accompagna, l’articolo varia in base alla lettera iniziale della parola che segue:

il, i

si usa davanti ai nomi maschili che iniziano con consonante:

 il cane/i cani

 il gatto/i gatti

 il lupo/i lupi

lo (l’), gli

si usa davanti ai nomi maschili che iniziano:

>> per vocale (in questo caso lo si apostrofa in l’)

 l’orso/gli orsi

 l’italiano/gli italiani

>> per x, y, z, s + consonante, gn, pn, ps

 lo xilofono/gli xilofoni

 lo yogurt/gli yogurt

 lo zio/gli zii

 lo scolaro/gli scolari

 lo gnomo/gli gnomi

 lo pneumatico/gli pneumatici

 lo psicologo/gli psicologi

>> per i + vocale

 lo iugoslavo/gli iugoslavi

 

la, le

si usa davanti a tutti i nomi femminili, sia che inizino per vocale che per consonante (ma ricorda che davanti a vocale la diventa l’, con l’eccezione dei vocaboli che iniziano con i + vocale):

 la borsa/le borse

 la psicologa/le psicologhe

 l’ape/le api

 la iena/le iene

 

L’articolo determinativo si usa:

>> davanti a nomi di cose, persone e animali conosciuti a chi parla e a chi ascolta;

 

 Il gatto di Gabriella.

 Ho visto sul balcone la rosa della mamma.

>> davanti a nomi di cose, persone e animali di cui si è già parlato;

 

 Una ragazza mi ha salutato. La ragazza indossava una giacca blu.

>> davanti a nomi di persone o cose inconfondibili;

 

 il papa

 l’universo

>> davanti a nomi singolari che indicano una collettività, una categoria, una specie;

 

 il gatto (tutti i gatti, come specie) miagola.

 il giudice (tutti i giudici) deve essere irreprensibile .

 

 

>> davanti a nomi propri di persona accompagnati da un aggettivo o un titolo;

 

 

 il poeta Virgilio.

 la bella Carolina .

 

>> davanti ai cognomi, se si intende un’intera famiglia;

 

 Ieri ho conosciuto i Rossi.

 I Boncompagni erano nobili romani.

 

>> davanti a nomi geografici che indicano mari, fiumi, laghi, monti, regioni, grandi isole, stati, continenti;

 

 Il Tevere è il fiume di Roma.

 L’Italia è la nazione in cui vivo.

 Colombo ha scoperto l’America.

 La Sardegna ha delle spiagge bellissime.

 Il Gran Sasso fa parte degli Appennini.

 

>> davanti ai soprannomi;

 

 Il Re Sole fece costruire la reggia di Versailles.

 Il Griso è un personaggio de I promessi sposi.

 

>> davanti a nomi di opere letterarie e artistiche.

 Mi emoziono sempre quando ascolto la Traviata.

 Michelangelo dipinse la Cappella Sistina.

 

L’articolo determinativo non si usa:

>> davanti a nomi propri di persona, se questi non sono accompagnati da un aggettivo o un titolo;

 

 Hai chiamato Gabriella?

 Ho visto Paolo.

>> davanti ai cognomi, se non si intende l’intera famiglia;

 

 Oggi interrogo Sacchi!

 Ho chiamato Mancini per l’invito.

>> davanti a nomi geografici che indicano città o isole piccole;

 

 Si dice: vedi Napoli e poi muori!

 Penso che una delle città più interessanti sia Berlino.

 Una delle isole del Lazio è Ponza.

 

>> davanti ai nomi dei mesi e dei giorni della settimana;

 

 Giugno è il mese che preferisco.

 Verrò senz’altro sabato o domenica.

 

>> In alcune frasi idiomatiche o modi di dire.

 

 Ho ragione.

 Ho freddo.

 Viaggio notte e giorno senza fermarmi.

 Prendete carta e penna e scrivete.

 

Attenzione:

>> davanti ai cognomi di uomini famosi l’articolo si può usare o meno (ma è preferibile non metterlo), mentre si usa sempre davanti a un cognome di donna famosa;

 

 Manzoni ha scritto, ma anche Il Manzoni ha scritto.

 Ieri sera in televisione ho visto la Vanoni.

>> i nomi delle città hanno l’articolo se sono accompagnati da aggettivo qualificativo, un complemento di specificazione o una proposizione relativa;

 

 La Venezia che mi affascina è questa.

 La Roma più bella si vede al tramonto.

 La Londra dei Beatles non esiste più.

>> se il nome del giorno ha un significato implicito di «ogni», allora occorre usare l’articolo;

 La domenica (tutte) vado al parco.

 Il sabato lavoro.

 

 

>> l’articolo, posto davanti ai nomi propri maschili o femminili, è un tratto dialettale da evitare.

 

 Ho visto la Pina.

 Il mio migliore amico e il Gianni.