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L’elefante africano

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Uno dei simboli della savana è l’elefante africano, il più grande animale terrestre.

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Uno dei simboli della savana è l’elefante africano (Loxodonta africana), il più grande animale terrestre: un esemplare adulto può raggiungere l’incredibile peso di sette tonnellate.

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Oltre alla gigantesca mole, questo mammifero presenta altre caratteristiche sorprendenti: zampe enormi simili a colonne, orecchie larghe e sventolanti, due incisivi lunghi e sporgenti (le cosiddette zanne) e la proboscide, uno straordinario organo derivato dalla fusione del naso con il labbro superiore. Zanne e proboscide consentono all’elefante di combattere, scavare e spezzare rami, sradicare alberi, strappare erbe e foglie, portare il cibo alla bocca, bere e farsi la doccia.

Regolatore della diversità ambientale, l’elefante ha l’importante ruolo di conservare i pascoli e mantenere un equilibrio fra radure e vegetazione fitta. Tuttavia, il commercio internazionale dell’avorio (materiale di cui sono costituite le zanne) ha segnato il declino di questo meraviglioso animale: il bracconaggio organizzato ha distrutto quasi del tutto i grandi branchi e messo a repentaglio la stessa sopravvivenza della specie.

Una famiglia di colossi
L’ordine dei proboscidati comprende la sola famiglia degli elefantidi, con due generi e due specie: l’elefante africano e l’elefante asiatico. Si tratta di mammiferi singolari, i più grandi animali terrestri esistenti, il cui ordine prende il nome dalla curiosa formazione nasale, la proboscide, che serve come conduttore per l’aria, come pompa per aspirare l’acqua, come organo prensile per afferrare e strappare rami e foglie.

La testa è enorme, con ossa craniche rese leggere da numerose cavità; gli arti, di forma colonnare, terminano con cinque dita indistinguibili all’esterno, che poggiano su un cuscinetto plantare. Caratteristica anche la cute, che è spessa quasi due centimetri e ha un rivestimento di peli molto radi, più folti nel piccolo. Gli elefanti sono animali intelligentissimi e, dopo l’uomo, presentano il più alto indice di cefalizzazione (peso del cervello in relazione al peso corporeo).

 

cronologia

IL BAOBAB                                                  L’ELEFANTE AFRICANO                                                 LA GIRAFFA