Locuzioni interiettive
Considera la seguente espressione:
Per amor del cielo!
Potrai osservare che l’esclamazione in questione, a differenza delle altre analizzate, è composta da un insieme di parole separate. Quando gruppi di due o più parole sono utilizzati con intonazione esclamativa e hanno il valore di un’espressione emotiva, vengono chiamati locuzioni interiettive.
Povero me!
Cento di questi giorni!
Mai sia!
Meno male!
Sono solo alcune locuzioni interiettive che utilizziamo nel quotidiano. Come puoi appurare, non sono altro che frasi utilizzate con intonazione esclamativa per esprimere gioia, tormento, sollievo e tanti altri stati emotivi.
Attenzione:
In alcuni casi le locuzioni interiettive non esprimono solo emozioni di vario genere ma possono avere anche un semplice valore assertivo:
Ah, va bene!
Non esprime emozione ma si usa per comunicare al nostro interlocutore di aver compreso il suo messaggio.
RICORDA
La locuzione interiettiva, a differenza delle interiezioni proprie e improprie, è un’espressione composta da un gruppo di due o più parole utilizzato con intonazione esclamativa per comunicare, nella maggior parte dei casi, stati emotivi. |
Onomatopee, false interiezioni
È proprio così! Spesso si confondono le {tip ONOMATOPEA. Segno linguistico di carattere iconico che riproduce un suono naturale (es. ululato, miagolio, belato, tintinnio, squittio), oppure un rumore caratteristico (din-don, tic-tac). Il procedimento dell’o. è universale e sembra contraddire il principio dell’arbitrarietà del segno linguistico. Tuttavia non esiste perfetta identità fra le o. delle diverse lingue (un gallo inglese fa cock-a-doodle-doo, un gallo francese fa co-corico) e inoltre questo procedimento ricopre una minima parte del lessico di una lingua.}onomatopee{/tip} con le interiezioni, appena affrontate. Ma, andiamo con ordine e cerchiamo di capire, anzitutto, cosa sono le onomatopee.
Miao
Bang
Chicchirichì
Clap clap
Come potrai notare dagli esempi, le onomatopee sono, dunque, espressioni che imitano versi di animali e suoni o rumori che ci circondano. Ce ne sono tantissime! Alcune hanno una forma pura, come queste riportate, altre sono adattate in forma di nomi o verbi e vengono chiamate, più propriamente, voci onomatopeiche:
Miagolare (Miao)
Ticchettio; (Tic-tac)
Cinguettio; (Cip cip)
Gracidare. (Gra gra)
Non ti sembra che suono e parola siano particolarmente affini? Le onomatopee e le voci onomatopeiche sono molto frequenti nei testi poetici ma anche, e soprattutto, nel linguaggio dei fumetti.
Tornando a noi, ci sono alcune onomatopee un po’ bizzarre, che hanno la funzione di interiezioni ed equivalgono a delle vere e proprie frasi:
Bleah (suono che imita disgusto) inteso come: «Che ribrezzo!»
Gulp! (Suono che si fa deglutendo a vuoto) inteso come : «Che sorpresa!»
Uffa! (Suono che imita un gran sospiro) inteso come : «Che noia!»
Attenzione:
Sono molto poche le onomatopee con valore di interiezione. Spesso, per il tono enfatico, per la funzione esclamativa e per l’assenza di legami sintattici con il resto della frase che caratterizza entrambe, le si confondono. Per evitare di cadere in trappola, è buona regola provare a sostituire un’onomatopea con una frase equivalente.
Consideriamo le due espressioni:
All’improvviso abbiamo sentito un bum!: era scoppiato un petardo.
Dialogo tra due amici:
A: «Ho segnato un’infinità di goal!»
B: «Eeh, bum!»
Nel primo caso la parola bum è solo ed esclusivamente un’onomatopea perché esprime l’impatto dello scoppio e, sebbene possa essere sostituita dalla parola «botto», «esplosione», «boato», non può essere, altresì, sostituita da un’intera frase.
Nel secondo contesto, bum esprime incredulità e può essere facilmente interpretata come «Sei esagerato, non ti credo!». Qui siamo in presenza di una vera e propria interiezione.
RICORDA
Le onomatopee sono espressioni che riproducono, attraverso le parole, suoni, rumori e versi di animali. Come le interiezioni, hanno una funzione esclamativa e non hanno alcun legame con il resto della frase, a livello sintattico. Gran parte delle onomatopee sono false interiezioni perché non possono essere interpretate o sostituite da intere frasi. |