La foca comune appartiene alla famiglia dei focidi, carnivori perfettamente adattati alla vita acquatica.
La foca comune (Phoca vitulina) appartiene alla famiglia dei focidi, carnivori perfettamente adattati alla vita acquatica; ne sono state descritte cinque razze, tutte diffuse nell’emisfero settentrionale.
Di corporatura robusta e massiccia, la specie presenta arti anteriori più piccoli dei posteriori e padiglioni auricolari atrofizzati; il mantello è grigio più o meno scuro, con disegni a macchie o ad anelli, e lunghi baffi ornano il muso. Il maschio adulto, sensibilmente più grande della femmina, può raggiungere la lunghezza di due metri, per un peso di duecento chilogrammi. Molto agile in acqua, la foca cattura abilmente molluschi, pesci e crostacei, restando in immersione per diversi minuti.
Molta acqua, poca terra
I focidi, o foche, rappresentano la famiglia più numerosa nel vasto gruppo dei pinnipedi. Si tratta di mammiferi che si sono ben adattati alla vita acquatica: il loro corpo ha una forma nettamente idrodinamica; il collo è breve e poco mobile, i padiglioni auricolari del tutto mancanti. A riposo le narici sono chiuse, mentre si allargano, fino a diventare rotonde, durante l’inspirazione.
Le foche, a differenza delle otarie, non sono in grado di camminare sul terreno: riescono tutt’al più a procedere per piccoli salti, oppure strisciando. Per contro nuotano molto bene, anche a grande profondità, trattenendo il respiro per parecchi minuti. Animali intelligenti e vivaci, i focidi vivono in ambedue gli emisferi, sia nei mari freddi, sia in quelli temperati e caldi.
IL GRANCHIO LA FOCA COMUNE L’ALBATRO