Comuni in Asia e nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, le locuste sono ortotteri dal corpo compresso ai lati…
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Comuni in Asia e nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, le locuste sono ortotteri dal corpo compresso ai lati, lungo dai tre ai sei centimetri; hanno zampe posteriori molto sviluppate, adatte a compiere agili balzi, e quattro ali, di cui due, le superiori, rigide e di un colore che simula quello ambientale.
Per gran parte dell’anno le locuste conducono una vita solitaria, nutrendosi prevalentemente di foglie; nella fase gregaria, tuttavia, tendono a riunirsi in sciami dalla densità impressionante, e a percorrere praterie, terreni, campi coltivati, provocando gravissimi danni alla vegetazione e ai raccolti.
Predoni con le ali
Nel vastissimo ordine degli ortotteri, la famiglia più importante, con ben seimila specie, è quella degli acrididi, che tra i suoi rappresentanti più noti conta la temibile locusta migratoria.
Sotto la spinta di particolari condizioni ambientali, varie specie trapassano da una fase solitaria a una gregaria. Si ritiene che gli individui solitari mantengano da adulti qualche caratteristica ninfale, grazie alla persistente attività di particolari ghiandole a secrezione interna.
Quando la densità di popolazione raggiunge livelli critici, l’equilibrio ormonale di questi insetti subisce delle modifiche che permettono la comparsa di individui completamente adulti, molto prolifici e con tendenze gregarie e migratorie.
LE FORMICHE LA LOCUSTA MIGRATORIA LA VANESSA ATALANTA