Proposizione oggettiva
All’interno di un periodo, la proposizione subordinata si dice oggettiva quando svolge la funzione di complemento della proposizione reggente.
Considera il seguente periodo:
Tutti notarono che Luigi soffriva.
Analizzando la frase, distingueremo anzitutto la proposizione principale, in questo caso “tutti notarono”, dalla subordinata “che Luigi soffriva”. Come puoi notare questa subordinata, nel suo insieme, svolge la stessa funzione del complemento oggetto. È come infatti se dicessimo “Tutti notarono la sofferenza di Luigi”. In analisi logica, “la sofferenza” assume la funzione di complemento oggetto all’interno della suddetta proposizione.
Quindi :
Tutti notarono che soffriva
reggente proposizione subordinata
oggettiva
Tutti notarono la sua sofferenza
predicato complemento oggetto
Osserviamo insieme le caratteristiche della proposizione subordinata oggettiva:
>> dipende da:
– verbi dichiarativi o enunciativi: affermare, dire, dichiarare, rispondere, raccontare, promettere, scrivere, negare, rivelare, annunciare, … :
I nonni promisero che sarebbero venuti.
Ludovica mi ha detto che sei stata assunta.
– verbi che indicano percezione o ricordo: udire, vedere, percepire, dimenticare, ricordare, accorgersi, capire, … :
Abbiamo dimenticato che è stato il tuo compleanno.
Ho percepito che non stessi bene.
– verbi che esprimono opinione, sospetto, dubbio: credere, stimare, ritenere, supporre, reputare, sospettare, … :
Ho sempre ritenuto che tu fossi in gamba.
Tutti sospettano che Chiara sia colpevole.
Luisa suppone che domani ci sarà lo sciopero .
– verbi che comunicano volontà, speranza, desiderio, timore, impedimento: volere, sperare, ordinare, comandare, vietare, proibire, concedere, temere, … :
La mamma spera che tu sia promosso.
Il papà ha proibito che Luca prenda la macchina.
Temo che domani ci sarà l’interrogazione.
>> Può essere:
– esplicita quando è introdotta dalla congiunzione che seguita dal verbo al modo indicativo, congiuntivo o condizionale:
Ho saputo che mi hai cercato. Che + indicativo
Tutti sperano che arrivino tempi migliori. Che + congiuntivo
Roberto mi ha detto che sarebbe rimasto sveglio. Che + condizionale
– implicita quando è costruita con il verbo al modo infinito preceduto dalla preposizione di:
Cristina ha annunciato di aspettare un bambino.
Speravo di non deluderti.
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