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Monte Bianco

Il Monte Bianco è il gruppo montuoso più alto delle Alpi, e il secondo di tutto il sistema montano europeo.

Il Monte Bianco è il gruppo montuoso più alto delle Alpi, e il secondo di tutto il sistema montano europeo.

Il massiccio domina le Alpi Graie, al confine tra la Francia (alta Savoia), l’Italia (Valle d’Aosta) e la Svizzera (cantone del Vallese), ed è limitato a est dalle marcate valli di Ferret (quella italiana e quella elvetica), e a ovest dalle valli di Chamonix. La vetta principale è il Monte Bianco propriamente detto, alto 4810 m, che spicca tra altre maestose vette (Maudit 4468 m, Blanc de Tacul 4249 m, Dôme de Gauter 4309 m), circondate da grandiosi ghiacciai che scendono fino alla base del massiccio. Nel suo complesso il sistema è lungo 16 km e largo da 9 a 15. Singolare l’asimmetria delle pareti, molto ripide sul versante italiano (in corrispondenza della val Veni e della val Ferret precipitano con un’impressionante muraglia), più dolci sul versante francese, con bastioni che si alternano ai canaloni dei ghiacciai.

Sui graniti stratificati verticalmente, l’azione erosiva degli agenti atmosferici ha determinato la formazione di una sorta di dentellatura a creste molto acute, le cosiddette «aiguilles», che svettano tra pareti a strapiombo. Fino ai 2500-3000 m di quota, le forme del terreno rivelano l’azione dei ghiacciai dell’era quaternaria; ad altezze comprese tra 2600 e 3800 m, invece, la disgregazione che si è prodotta sul granito ha scolpito una successione di torri, guglie e denti che conferiscono al massiccio un aspetto molto suggestivo. Celebri le Grand Jorasses (4206 m), il Dente del Gigante (4013 m), l’Aiguille du Midi (3843 m) e l’Aiguille des Glaciers (3817 m). Particolarmente spettacolare è la glaciazione sul versante francese, con 163 km2 di superficie, dei quali 55 appartengono al ghiacciaio più imponente, la Mer de Glace («il mare di ghiaccio»). Relativamente più modesti i ghiacciai che interessano il lato italiano.

Numerosi impianti di risalita sono stati approntati in diverse località, ma il più decisivo apporto allo sviluppo del turismo e degli scambi commerciali si deve alla realizzazione di due importantissime opere: la grande funivia, che collega Courmayeur a Chamonix, e il traforo autostradale, che dal 1965 consente la comunicazione diretta tra l’Italia e la Francia.

La cima del Monte Bianco è stata scalata per la prima volta da J. Balmat e da M. Paccard, nel 1786.