Dal punto di vista dell’utilizzazione tecnica dei materiali, il Paleolitico è caratterizzato dalla lavorazione della pietra
Dal punto di vista dell’utilizzazione tecnica dei materiali, il Paleolitico è caratterizzato dalla lavorazione della pietra.
Dapprima, venne utilizzato solo il nucleo del ciottolo lavorato e trascurate le schegge che risultavano dalla lavorazione; poi, furono proprio le schegge ad assumere un’importanza fondamentale.
La lavorazione delle schegge ebbe un ruolo importantissimo nei periodi più freddi, in cui la sopravvivenza dell’uomo fu messa a dura prova, e gli strumenti per l’approvvigionamento di cibo, come le amigdale, svolsero un ruolo fondamentale.
Nonostante l’estrema somiglianza di questi oggetti, è possibile distinguere la funzione delle varie schegge:
- Le punte hanno, in genere, una lunghezza compresa tra i 5 e i 10 centimetri, una forma triangolare e i margini e le facce lavorati. È probabile che le punte venissero applicate a bastoni ed utilizzate come lance.
- I raschiatoi, invece, hanno una forma ovale, con i bordi lavorati. Questi strumenti servivano, principalmente, alla lavorazione delle pelli di animale e a quella del legno.
- Piccole seghe, in cui sono visibili i denti appena accennati.
- Asce, a cui venivano applicati i manici.
Anche l’osso comincia ad essere lavorato, pur se in forma rudimentale, utilizzando soprattutto le estremità inferiori delle ossa lunghe dei mammiferi (orso, equini, bovini). Venivano realizzate punte di lancia, fermagli e arpioni per la pesca.
Infine, le corna dei cervi venivano utilizzate per realizzare pugnali, staccando le estremità appuntite.
In Italia, la maggior parte degli strumenti sono stati rinvenuti sia all’aperto (lungo i fiumi emiliani e lungo il Tevere), sia all’interno di grotte (la grotta Grimaldi a Ventimiglia, la grotta delle Fate a Finale Ligure, la grotta di Pocala a Trieste e quella di Scalca in Calabria).
Alla fine del Paleolitico gli strumenti diventano più raffinati e compaiono armi e utensili, che migliorano le condizioni di vita: viene inventato l’arco di legno o di corno ricurvo, capace di dare alla freccia una grande potenza e di indirizzarla in maniera più precisa; viene migliorata anche la lancia, che in grado di arrivare più lontano, rende la caccia più semplice.
Nel Paleolitico, scoperta fondamentale per l’uomo è il fuoco, che viene utilizzato per riscaldarsi, per cuocere i cibi, ma anche per difendersi dalle bestie feroci.