Schema con il quale vengono ordinati gli elementi chimici sulla base del loro numero atomico
Schema con il quale vengono ordinati gli elementi chimici sulla base del loro numero atomico (numero di protoni presenti nel nucleo dell’atomo). Ideata dal chimico russo Dimitrij Mendeleev nel 1869, inizialmente contava numerosi spazi vuoti, previsti per gli elementi che sarebbero stati scoperti in futuro, alcuni nella seconda metà del 1900.
La tavola periodica si articola in gruppi e periodi: ogni gruppo (colonna della tabella) comprende gli elementi che hanno la stessa configurazione elettronica esterna (modo in cui gli elettroni si dispongono attorno al nucleo dell’atomo). All’interno di ogni gruppo si trovano elementi con caratteristiche chimiche simili; ogni periodo (riga delle tabella) inizia con un elemento di numero atomico minore per aumentare man mano che si procede verso destra.
Le proprietà caratteristiche che determinano la posizione di ciascun elemento lungo la tavola periodica sono, principalmente, queste: l’affinità elettronica (ammontare di energia rilasciata quando un elettrone è aggiunto a un atomo neutro); l’essere o meno un metallo; la carica nucleare efficace (carica di cui realmente risente un elettrone in un atomo polielettronico); l’elettronegatività o elettropositività (capacità o meno di un atomo di attrarre elettroni quando prende parte a un legame chimico); l’energia di ionizzazione (energia minima richiesta per allontanare da un atomo un elettrone e portarlo a distanza infinita); il raggio atomico (la metà della distanza internucleare tra due atomi dello stesso elemento); il raggio ionico (raggio assunto dall’atomo, supposto sferico e definito, dopo essere stato ionizzato, ovvero privato o fornito di un certa quantità di elettroni).