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Genere e forma del verbo

Verbi difettivi

Ci sono alcuni verbi che non hanno tutte le forme e non possono essere quindi coniugati. In quei casi, si ricorre all’uso di un sinonimo. Questi verbi si chiamano difettivi.

Luca compete con te.
Luca ha gareggiato con te.

Molti difettivi mancano del participio passato e quindi non possono formare tempi composti. 

Verbi sovrabbondanti
Ci sono dei verbi che hanno doppie forme con lo stesso significato. Questi verbi si chiamano sovrabbondanti.
I principali verbi sovrabbondanti che mantengono lo stesso significato in tutte le  forme sono:

adempiere/adempire

empiere/empire

ammansare/ammansire

indurare/indurire

annerare/annerire

infradiciarsi/infradicirsi

compiere/compire

intorbidare/intorbidire

dimagrare/dimagrire

starnutare/starnutire

Ci sono poi dei verbi che, pure essendo simili perché derivano dalla stessa radice, hanno significato diverso e vengono chiamati falsi sovrabbondanti:

FALSO SOVRABBONDANTE

SIGNIFICATO

Abbrunare

Abbrunire

mettere il lutto

diventare bruno

Assordare

Assordire

rendere sordo

diventare sordo

Fallare

Fallire

sbagliare

non riuscire in qualcosa

Imboscare

imboschire

nascondere

piantare un bosco

Impazzare

Impazzire

fare pazzie

diventare pazzo

 

Verbi irregolari
Ci sono infine dei verbi di 1ᵃ, 2ᵃ e 3ᵃ coniugazione che non seguono il normale modello della coniugazione in alcune voci verbali. Questi verbi si chiamano irregolari.

Rispetto alla coniugazione, un verbo può essere irregolare perché:

>>Cambia radice;
Andare (infinito)   Vado (indicativo)

>>Ha desinenze diverse dalla coniugazione a cui appartiene;
Cadere (infinito)   Cadrò e non caderò (futuro)

>>In alcune voci verbali cambia radice e ha desinenze diverse.
scendere (infinito)  scesi e non scendetti (passato remoto)

Gran parte dei verbi irregolari si ritrova nella seconda coniugazione compresi quelli che all’infinito hanno la doppia erre.