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I complementi indiretti – quinta parte –

Complemento di esclamazione
Il complemento di esclamazione esprime uno stato d’animo (gioia, dolore, meraviglia, ansia,…) per mezzo proprio di un’esclamazione. Questo complemento è affine al complemento di vocazione dal quale, però, si distingue  in quanto è spesso preceduto da un’interiezione ed è seguito dal punto esclamativo.

Beato te! È una bella notizia!
Ahimè, non ce la faccio più!
Ah! Non lo sapevo!

Gli elementi evidenziati in queste proposizioni sono complementi di vocazione.

Tre le sue caratteristiche, vi sono alcune affini a quelle già visionate per il complemento di vocazione:

–  non ha legami di dipendenza con altri elementi della proposizione;
–  non risponde ad alcuna domanda;
–  è separato dal resto della frase per mezzo della virgola o del punto esclamativo;
–  può essere costituito da un’interiezione ( Ahi, ahimè, ohi), da un’intera espressione esclamativa   (Beato te! Che dolore! Che bello!) o da entrambe (Oh, che meraviglia!).

RICORDA

Il complemento di esclamazione esprime uno stato d’animo ed è costituito da un’interiezione o da un’intera espressione esclamativa distaccata dal resto della proposizione.