Complementi di vantaggio e di svantaggio
I complementi di vantaggio e di svantaggio indicano la persona, l’animale o la cosa a vantaggio o al danno delle quali si compie un’azione o si verifica una determinata circostanza.
Osserviamo i seguenti esempi:
Ho fatto beneficienza a favore di un canile.
Ho firmato una petizione contro lo sterminio degli elefanti.
Mentre nella prima fase si compie un’azione a favore, a vantaggio di qualcosa, nella seconda si effettua un’azione che contrasta e va a discapito di un’altra.
Le parti evidenziate indicano gli elementi sui quali ricade il vantaggio o lo svantaggio dell’azione compiuta. “A favore di un canile” e “contro lo sterminio” sono rispettivamente complemento di vantaggio e complemento di svantaggio.
Analizziamo insieme le proprietà dei due complementi:
>> Rispondono alle domande “per chi? Per che cosa? A vantaggio/ svantaggio di chi? Di che cosa?”:
Stefania ha testimoniato in difesa dell’imputato.
(per chi? A vantaggio di chi?)
Hanno agito a discapito di Mauro.
(a svantaggio di chi?)
>> Sono preceduti dalla preposizione per o dalle locuzioni prepositive a vantaggio di, a (in) favore di, in difesa di, … ; a discapito di, a svantaggio di, a danno di, a sfavore di, …
Tifo per la mia squadra del cuore.
I malviventi effettuarono una truffa ai danni del signor Rossi.
Hanno raccolto firme in difesa dei diritti dell’infanzia.
RICORDA
I complementi vantaggio e di svantaggio indicano la persona, l’animale o la cosa a vantaggio o a danno della quale si verifica l’azione espressa dal verbo. Rispondono alle domande “per chi? Per che cosa? A vantaggio/a svantaggio di chi? di che cosa?”. Entrambi i complementi dipendono dalla preposizione per o dalle locuzioni prepositive a vantaggio di, a (in) favore di, in difesa di, … ; a discapito di, a svantaggio di, a danno di, a sfavore di, … |