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Tempi e modi dei verbi

L’indicativo
Considera le frasi:

Luca andava a scuola.   Carla viene a casa mia.

I verbi che ritroviamo in queste frasi, esprimo un’azione che accade, o è accaduta, o accadrà in maniera certa, sicura. Si trovano coniugati nel {tip Il m. indicativo, usato nelle proposizioni dichiar­tive, rappresenta il termine non marcato nelle opposizioni con tutti gli altri casi, che infatti tende a sostituire almeno nella lingua parlata: es. io credo che tu sappia, ma anche io credo che tu sai; oppure fai questo! (indicativo) invece che fa’ questo! (imperativo); o ancora se l’avessi saputo, sarei venuto, ma anche se lo sapevo, venivo.}modo indicativo{/tip}. 

RICORDA

Il modo indicativo presenta un fatto o un modo di essere come sicuro, certo, reale.

L’indicativo comprende otto tempi, quattro semplici e quattro composti e si usa nelle frasi indipendenti (quelle frasi che da sole possono esprimere un significato) e in quelle dipendenti (frasi che si appoggiano ad altre frasi).

Tempi semplici
Tra i tempi semplici dell’indicativo abbiamo: il presente, l’imperfetto, il passato remoto e il futuro semplice.

Il Presente
>>Si usa per esprimere un’azione che accade o esiste nel momento in cui se ne parla:

Vengo da te.
Attenzione:

Il presente esprime anche:

>>Un’azione o un fatto che si verifica abitualmente;
Rosa va sempre a letto alle nove.

>>Un dato sempre valido, come le leggi scientifiche, i proverbi, ecc.;
L’arancia contiene la vitamina c.

>>Un’azione legata al passato ma resa attuale per rendere l’esposizione più reale.
Giacomo Leopardi nasce nel 1798.

L’Imperfetto
È un tempo semplice che esprime un’azione avvenuta nel passato e che continua nel tempo:
Luca non amava la geografia.

Si usa:

>>Nelle descrizioni al passato;
Quando andavamo al mare nuotavamo per ore.

>>Nelle narrazioni di cronaca;
Con la rivoluzione, i partigiani liberavano l’Italia.

>>Per esprimere un’azione che si verifica nel passato abitualmente.
Lo scorso anno, andavo in palestra tutti i venerdì.

Il Passato remoto
È un tempo semplice che esprime un’azione accaduta nel passato e definitivamente conclusa:
Carla si trasferì a Milano per lavoro.

Attenzione:
Nella lingua parlata, si usa sempre meno il passato remoto, sostituito dal passato prossimo. Nella lingua scritta, tuttavia, è opportuno usarli entrambi.

Il Futuro semplice
È un tempo semplice che esprime un’azione futura rispetto a quando si parla
Domani ti scriverò una lettera
Ma attenzione:
Il futuro semplice si usa anche:

>>Per esprimere una cosa supposta
quella scrivania peserà molto

>>per esprimere un dubbio
che farò stasera?

>>per esprimere una concessione
Sarai anche pronto ma non ne sono sicura

>>per esprimere un dubbio attraverso una esclamazione
Non starai pensando di aver vinto!?

>>Per impartire un ordine
Stasera andrai a letto alle dieci!


Tempi composti
Tra i tempi composti dell’indicativo abbiamo: il passato prossimo, il trapassato prossimo, il trapassato remoto e il futuro anteriore.

Il Passato prossimo
Esprime un’azione avvenuta in un passato abbastanza recente oppure in un momento non del tutto concluso che si ripercuote ancora sul presente:
Ho mangiato così tanto che mi sento ancora pieno.

Il Trapassato prossimo
Esprime un’azione avvenuta in un momento anteriore rispetto a un passato prossimo, un imperfetto o un passato remoto:
Avevo portato dei fiori alla nonna, ma non li ha voluti.

Il trapassato remoto
Si tratta di un tempo passato che indica un evento o un’azione conclusa nel passato e precedente ad altre azioni espresse con il passato remoto:
Quando fu posto al comando, accese i motori.

Il futuro anteriore
Il futuro anteriore esprime un’azione futura che avviene prima di un’altra espressa sempre nel futuro con il futuro semplice. Spesso è introdotto da «quando» o «dopo che»:
Quando avrò letto tutto il libro, ne parleremo con serietà.
«Avrò letto» indica un’azione avvenuta prima in un contesto comunque futuro
Attenzione:
Il futuro anteriore può essere anche usato per:

>>Indicare una supposizione nel passato;
Saranno partiti un’ora fa.

>>Un dubbio;
Avrò spento le luci?

>>Una concessione.
Avrai anche studiato, ma non ricordi nulla.