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Tempi e modi dei verbi

Il participio
Osserva le frasi:

I cantanti si sono esibiti.    La cena riscaldata è immangiabile.  

Le parole evidenziate in queste frasi, sono verbi utilizzati in una maniera diversa dal solito: come verbi, come nomi, come aggettivi. Il modo che permette al verbo di svolgere queste funzioni è il participio. 

RICORDA

Il participio è un modo particolare che esprime il significato del verbo e può svolgere la funzione di verbo, di nome o di aggettivo.

Il participio ha due tempi: presente e passato.

Il participio presente
Si forma aggiungendo alla radice del verbo la desinenza «ante» o «ente»:

>>Si usa soprattutto nel linguaggio burocratico;
Ci accoglie il vice facente le funzioni del capo.
Nel linguaggio comune, la frase si scioglie con il pronome relativo «che»;
Ci accoglie il vice che fa le funzioni del capo.

>>Può essere usato come aggettivo e concorda con il nome a cui attribuisce una qualità;
È una ragazza divertente.

>>Può essere anche usato come nome preceduto dall’articolo.
Gli insegnanti arrivano alle otto. 

Il participio passato
Si forma aggiungendo le desinenze «ato», «uto», «ito» alla radice del verbo.

Si usa come verbo:
>>Per formare i tempi composti;
Sono venuto presto.

>>Da solo, in frasi indipendenti che indicano circostanze di tempo e di causa;
Terminata la cosa, andarono a casa.

>>Come aggettivo, svolge un’azione simile a quella del participio presente;
Ho gli appunti delle lezioni seguite.

>>Può essere usato in forma di nome.
I licenziati verranno riassunti.

Attenzione:
Nei tempi composti in cui troviamo il verbo essere, il participio passato si accorda in genere e numero con il soggetto:
La scuola è chiusa

Quando, invece, il tempo è composto con avere, il participio passato resta invariato al maschile singolare:
La macchina ha avuto un guasto

Quando il verbo si riferisce a un complemento oggetto, il participio si può accordare o no (è meno comune comunque la forma accordata):
Ho letto le lettere che hai scritto.
Ho letto le lettere che hai scritte (meno usato).

Se il complemento oggetto è uno dei pronomi lo, le, li, la, il participio si accorda col pronome.
I miei amici sono arrivati: li ho visti dalla finestra.

Se invece è una particella pronominale mi, ti, ci, vi si può accordare o meno con la particella.
Mi ha chiamata Giovanna.

Attenzione:
Per individuare bene un participio, si possono seguire queste regole:

>>Se è preceduto da un articolo, ha valore di nome;
Lo studente.

>>Se ha valore aggettivale, accompagna il nome e lo caratterizza;
Bambini prepotenti.

>>Come verbo non sta da solo, ma di solito è seguito da un complemento;
Il professore facente funzioni di vice preside.

>>Quando fa parte di un tempo composto, rientra interamente nella voce verbale analizzata.
Ho parlato (voce del verbo parlare, indicativo, passato prossimo, 1ᵃpersona singolare)